Non sono una fotocopiatrice

SONO MOLTO BRAVA A FARE LE FOTOCOPIE MA NON SONO UNA FOTOCOPIATRICE.
SONO MOLTO BRAVA A SOSTENERE LE PERSONE NEL LORO PROCESSO DI CAMBIAMENTO MA NON SEMPRE SONO FELICE.
È un problema per te che stai cercando sostegno?
È un problema se non ho ancor stirato alla perfezione tutte le pieghe del mio cuore?
Da quando per essere una guida al cambiamento devi essere Buddha?
Lo stato dell’esperienza è quello che più di ogni altra cosa è trasferibile.
Se ascolti.
Se ti apri.
Se vuoi.
Credo che tutto ciò che di meglio esprimo, soprattutto come guida al cambiamento, sia il frutto di ciò che mano a mano nella vita devo superare.
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Sono qui per essere trovata da chi vuole cambiare il suo passo in amore, non per vendere.
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Cosa faccio quando non sono felice?
Prego.
Quando non sono felice prego affinché io e tutti quelli che, come me, annaspano nel dolore, nella confusione e nell’incertezza, trovino un punto luce al quale guardare.
Prego dal buio del ventre per trovare l’ispirazione migliore e che questa giunga a me e poi si espanda a chi, come me, annaspa.
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Quando invece sono felice è perché Bellezza o Amore o Comprensione mi hanno sfiorata e allora prego affinché Lei salga in superficie dal cuore delle rocce, nei fili verdi dei prati, nella lieve brezza, nel vento che porta le onde del mare. Ovunque c’è chi La contempla.
Prego affinché io non abbia a perdere il canto gioioso nel mio animo e affinché il canto, che di ognuno è proprio, giunga a toccare il suo cuore.
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Quando non sento nulla e sono avvolta nel lamentoso velo di autocompiacimento non prego per nulla perché non ci credo più.
Allora capita che qualcuno mi trovi e mi conduca dove tutto è preghiera.
Ascolto il vento, il sale, le voci del mio cortile e sentendomi “pregata”, ritorno nuovamente nel gioco della vita.
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Dal punto di amore che tale ancora non è,
si svolga il meglio di quello che i Viventi
sono chiamati ad esprimere
e si abbattano tutte le barriere
che impediscono di diventare
ogni giorno migliori di ieri.