Non ci si bagna due volte nello stesso amore

Il panorama fuori dalla tua finestra è sempre lo stesso, SE IL TUO OCCHIO È DISTRATTO.
Ciò che vedi, quella casa, la strada, sono lì e, di giorno in giorno, le vedi “uguali” ma non è così.

SE INVCE IL TUO OCCHIO SI FA ATTENTO, ciò che guardi è in continua mutazione.

La luce del mattino, ora rosata ora grigia.
Le nuvole nel cielo che spostano le ombre sulla strada.
I passanti, le auto posteggiate.

Il paesaggio non si ripete mai due volte uguale.
Sembra lo stesso ma non lo è.
È una questione di attenzione.

Tu stessa. Tu Stesso, sei quel paesaggio.
La ripetizione delle situazioni della tua vita è solo apparente.
È solo il tuo sguardo superficiale, quando non coglie la profondità della tua esperienza, che rende ripetitive le tue esperienze perché di ogni situazione, che SEMBRA uguale, non stai cogliendo la tua essenza in movimento, la tua espansione.

Il mondo emozionale che è dentro di te è come l’acqua del mare, le sue maree.
Il mare è fatto di gocce. Ogni goccia contiene l’intero mare.
La forma della spiaggia, lo sfondo del cielo, quel fico, le canne.
L’inclinazione delle onde mosse dal vento, la temperatura, le nuvole viaggianti.
Potresti stare ore a guardare quel panorama “che non cambia” nel flusso della sua continua metamorfosi e coglierne la sua meraviglia.
Così puoi cominciare a fare con te stessa, te stesso.
Osservandoti con attenzione scoprirai che i tuoi sentimenti, le tue emozioni si stanno affinando ad ogni relazione di più.
Sei tu che devi scegliere se accumulare rabbia, rancore, dolore e tristezza o decidere di dare spazio al tuo bisogno di amore in modo sempre meno egocentrico e più ampio.

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La parola ciclo indica un tempo, una serie di anni, finiti i quali si comincia a contare di nuovo.
Nella parola ciclo si sente la velocità, il dinamismo di una ruota di bicicletta che, girando su se stessa, cambia continuamente strada.
Il ciclo non è mai fermo, è un’entità che nel suo ritmo disegna continuamente nuove prospettive.
All’interno di un ciclo le esperienze tendono a toccare gli stessi tasti, a sollecitare le stesse emozioni MA la tua reazione ha la possibilità di cambiare. Nel ciclo ti viene donata la possibilità di scegliere chi vuoi essere e diventare.
È come la luce dell’alba che intaglia il paesaggio in infinite variabili su ciò che appare “lo stesso”.

Per sviluppare il talento del ciclo, puoi dedicare qualche momento della tua giornata a cogliere il flusso della tua essenza in metamorfosi e così farti ricca, ricco, della tua stessa esperienza quotidiana.

Ti offro il seme di un lavoro ricchissimo che ha portato una enorme ricchezza a tantissime persone con le quali abbiamo aperto i “quattro angoli” del mondo.
Persone che oggi sanno di non essere più “le stesse” e che vivono la loro vita con una pienezza e una qualità che mi rende piena di gioia per loro e per me, che abito i miei quattro angoli giorno dopo giorno.

Colloca i punti cardinali in casa tua.
Trova il Nord, il Sud, l’Est e l’Ovest.
Cosa c’è in quei punti?
Un armadio? Una finestra? Il divano?

Scrivimi ,se vuoi, le tue sensazioni le tue domande.
Sono qui per rispondere.
Ogni commento è per me un insegnamento, il nuovo seme della mia ricerca, il mio divenire.

Con amore
Olivia