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Mi piacciono i Tarocchi

Mi piacciono i Tarocchi perché sono un mezzo per parlare di cose di cui si fatica a fare discorso e di fronte alle quali, spesso, ci si sente inermi.
Le domande più comuni sono sull’amore o sul lavoro e cercano, attraverso il gioco divinatorio, una risposta diversa da quella razionale.

Gli Arcani fanno entrare nelle nostre domande il numinoso, quel tanto di “divino” che stuzzica la verifica sulla capacità della nostra psiche-anima di uscire dalla logica, dal sensato e dal ragionevole per entrare nel territorio dove il pensiero logico si interrompe e dove le immagini degli Tarocchi ci suggeriscono altre visioni di noi stessi, degli altri e del mondo.
Visioni che potranno sorprenderci, interpretando positivamente il nostro sentimento, o al contrario deludere le nostre aspettative perché non “danno risposte” oppure non offrono quelle che vogliamo.

In ogni modo gli Arcani avranno fatto la loro comparsa nell’esperienza, costruendo una trama di discorso che prima non esisteva fosse anche una polemica o un rifiuto di senso.
Le Carte avranno comunque aggiunto le loro parole alle nostre costringendoci ad uno spostamento nel pensiero e nel sentimento.

A me pare molto.
E a te?

Olivia Flaim

https://www.macrolibrarsi.it/libri/__alchimia-verde-dei-tarocchi-libro.php

“L’albero dei tarocchi. Le vie cabalistiche degli arcani”. Feltrinelli