L’amore nei segni d’Aria. L’origine. Le metamorfosi dei Gemelli Bilancia Aquario

L’elemento aria

L’aria non è vuoto, l’aria non si perde. L’aria non è “niente”.
L’aria è una sorta di assenza sempre presente che, nel suo essere impercettibile, apre al sentire e alla ricerca.

Il Vento soffia dove vuole e tu odi la sua voce ma non sai ne’ da dove venga ne’ dove vada.

Così dice Cristo a Nicodemo parlandogli della doppia nascita cui ogni essere è destinato.
La prima nascita avviene nell’acqua e verso il basso, la seconda nello spirito e verso l’alto.
L’anima è un’isufflazione divina, un supplemento di Vita donato a ogni creatura sotto forma di respiro. L’anima unita al respiro si muove invisibile sotto la coltre di muscoli, tendini, sangue e carne.
Difficile, percepire la leggerezza del Soffio fra i battiti a tamburo del cuore.

I segni d’Aria sono i grandi ricercatori del punto iniziale di ogni cosa, il primo respiro, il primo canto.
La parte di elemento Aria in ognuno di noi ha il compito di cercare l’anima-soffio-respiro e di avvertirla scorrere là, dove il vuoto del corpo, gli interstizi fra le ossa e le cellule le lasciano quel tanto di vuoto per volarci dentro.
E’ per similitudine che s’impara: l’aria è il veicolo dello spirito e ne porta l’informazione dentro ad ogni nucleo.
Come accogliere ciò che non si sa?
Come fare a registrare nella mente e nella conoscenza ciò di cui non si può fare esperienza diretta?
Queste domande fanno incontrare il limite fra fiducia e fede poiché è molto difficile fare dell’esperienza altrui il terreno sul quale evolvere anche la nostra e, se non vi si riesce bisogna accendere il turbo della fede.
Per questo per i segni d’Aria occorre accogliere, accogliere e ancora accogliere il Sì cosmico spaziale, vuoto e incondizionato che apre i luoghi interiori alla percezione del divino.
La questione d’amore nei segni d’Aria è:”Possiamo osare credere?”, spingendo così la loro fede non oltre i confini della pelle ma dentro e sotto la sua coltre opaca.
Questo è il messaggio amoroso dell’Aria e dei suoi Segni zodiacali.

Le parole dell’aria


L’aria può essere detta con molte parole: trasparente, incolore, leggera, fresca, penetrante, avvolgente, morbida, pervasiva, invadente, fastidiosa.
I suoi sentimenti sono il senso di vuoto, la vacuità ma anche la consapevolezza, la sensazione del respiro di Vita, il silenzio cantato al suono della danza interiore.
La libertà è fatta d’Aria.
L’aria passa sulla superficie delle cose ma è anche incastrata negli spazi chiusi delle caverne sotterranee, nel vuoto delle ossa, al centro della terra. In questi casi non può che stare lì a creare il vuoto necessario per la trasformazione, il movimento ma anche per ogni malattia. Quando manca l’aria è: “Aiuto soffoco!”, “Apri la finestra e cambia l’aria!”

L’aria fa viaggiare nel proprio “posto speciale” riportando all’infanzia, alla giostra e al vento che si fa sentire sulla faccia. I giochi degli adulti spesso portano velocità e vento sul viso: lo sci, la moto, la bicicletta.

I suoi modi di conoscere il mondo sono: il movimento, il contatto superficiale, la sensibilità della pelle.
L’aria è un medium fra le cose, esattamente come l’Angelo che trasporta la sua informazione da qui a là.
L’aria fa da velo fra le diverse qualità dell’energia come un imene cosmico: separa e al contempo unisce mondi diversi.

L’aria separa e misura la distanza fra le cose.
Toccare l’aria, muovere l’etere, sapere di fare parte tutti della stessa sostanza e di averne l’identico bisogno è una consapevolezza che la qualità dell’aria impone e che rende tutti uguali.

Tutti i glifi dei segni d’aria sono doppi: nei Gemelli sono rappresentati due bimbi ancora indifferenziati, nella Bilancia il simbolo riporta all’altare e alla complementarietà, mentre le onde di energia dell’Aquario ricordano il moto del serpente o quello dell’energia vibrante che trovano, nello spazio fra le cose, unicità di direzione e sincronia.

Gemelli. Il vuoto fra le colonne

Il glifo del Segno dei Gemelli indica il doppio nelle diverse direzioni nello spazio. I tratti inferiori delimitano il basso e l’alto mentre i laterali separano la destra dalla sinistra. Linee aperte che segnano il vuoto fra le cose.
I Gemelli sono una dualità che proviene dall’unità come  le divinità gemelle e le polarità opposte: Shiva e Shakti, Ishtar e Samash.
Da sempre il segno di Gemelli si accompagna dall’idea del doppio e della doppiezza ma in realtà questo segno ha bisogno, per entrare nella visione del duale e dell’alternativa temporale di sperimentare il bene e il male, il dolore e il piacere, la fedeltà e il tradimento. Solo così i Gemelli possono sviscerare appieno la loro natura consegnando agli altri il resoconto di un’esperienza vitale e reale.
C’è un tempo nel quale le “cose si fanno” e un tempo nel quale le si rivede.
Sentimenti quali il pentimento, la revisione critica e il rimpianto esistono perché ci sono spazi temporali fra le diverse sensazioni, spazi che riportano il passato al tempo presente.
Così anche la bugia gemellare, spesso considerata utilitarista e meschinella, diventa ricreazione della realtà. I Gemelli fotografano le cose con l’occhio della mente e poi le elaborano interiormente. Essi vivono talmente calati nella loro stessa rappresentazione, che spesso non trovano più coincidenza fra il loro essere e la realtà esterna. Perciò si dice che “mentono” ma spesso non si tratta di una menzogna maliziosa. La bugia è il risultato del loro spostamento sul lato interiore di se stessi. E’ la conquista di uno spazio di autonomia dal mondo giudicante esterno.
I Gemelli però, e a questo devono porre attenzione, corrono il rischio di credere nella loro personale idea dei fatti più che nei fatti stessi.

Le tre metamorfosi del Segno sono il passaggio dall’essere insieme nella lotta poi verso il ripensamento sino a giungere alla sintesi della coppia generativa perfetta.

Come amano i Gemelli?
Il modo di amare dei Gemelli è un porsi di fronte all’altro e riconoscersi in un processo mentale. Il pensiero è la parte più spessa della mente, ciò che permette di far condividere la propria idea del mondo ad altri. Il pensiero è il modo gemellare dell’azione sulla materia.

Il movimento affettivo dei Gemelli oscilla tra il bisogno di mobilità la leggerezza, tra l’incostanza e la curiosità, tra l’infedeltà, la bugia finalizzata e la mancanza di sentimento della totalità.
Certo è che per loro la solitudine è Impossibile e che la sessualità è il modo privilegiato attraverso il quale inviare messaggi, richieste conferme per esprimere il bisogno di Amore.

Bilancia. L’altare

Il movimento dell’Aria ha già scardinato la fissità soffiando attraverso le colonne dei Gemelli, aprendo così la visione alla lateralità e allo spazio fra alto e basso.
Il glifo della Bilancia somiglia ad un altare e si sviluppa in orizzontale: una retta sostiene la prima onda di vibrazione generata da un suono o da un lampo di luce.
Il passaggio da uno stato “fermo” ad uno “mosso” è uno spunto per la nascita dell’archetipo della giustizia. La giustizia, sentimento molto attivo nelle persone natte sotto il Cielo della Bilancia, nasce per differenza fra il “prima” e il “dopo” e da questo confronto si generano tutti i pensieri e le dinamiche di “scelta”. Le Bilance sono interiormente affascinate dalle leggi sui “punti d’inversione”, su come affrontare il percorso che porta alla Via del Ritorno, all’Unicità.

Le tre metamorfosi della Bilancia raccontano  come si forma una scelta: dapprima si pesa la polvere sulla bilancia: anche ciò che nulla conta offre comunque peso e gravame e si offre alla vista. In questa prima fase di evoluzione la Bilancia non ha molta coscienza dell’Altro del suo valore. In questo livello si sviluppa ogni svalutazione.  Solo nella seconda fase la Bilancia comincia ad oscillare i suoi piatti dando luogo alla metafora della bilancia dell’imbroglio, ovvero del pensiero giudicante: la legge. Perché, lo si sappia, nessuna legge è mai Giusta sebbene questo percorso sia necessario per giungere alla terza fase, quella della bilancia della rettificazione.  A questo livello si apre la comprensione della diversità e la sua accettazione come semplice polarità.

Come amano le Bilance?
I Bilancini sono creature venusine, armoniche, edoniste. Giungono all’equilibrio attraverso squilibri successivi. Ricercano il piacere in modo esteso e dilatato poiché l’armonia è una vibrazione da mantenere costantemente. Eleganza e “abito” fanno parte della seduzione che a volte è anche fatta di un romanticismo formale. In questo segno si contratta il matrimonio oppure il Matrimonio inteso quale unione stabile e profonda di due anime.

Aquario. L’onda della vibrazione

Il glifo dell’Aquario racconta il moto continuo e regolare. Il serpente progredisce in linea orizzontale. Qui non ci sono più opposti da conciliare ma solo un movimento e una direzione sincrona.
Il simbolo dell’Aquario è lo stesso geroglifico che per gli egiziani diceva acqua.
Come l’acqua anche l’aria si muove per onde: il vento sposta le nubi e segnala la presenza dello spirito.
Le porte si aprono quando l’Angelo entra nella casa.

Le tre metamorfosi dell’Aquario, segno della collettività, passano nella prima fase attraverso l’immagine delle gocce in fondo al secchio raccontando la storia dei popoli, mai geografici ma trasversali e senza data temporale, i quali sono ancora entità mollusche affossate nelle melme coscienziali, spugne per i veleni e gli inquinamenti. Il primo riscatto di questa vibrazione di mera sussistenza biologica è la reazione ai mali della comunità, la lotta contro l’amarezza esistenziale. Trovata la nota etica che solleva la comunità, compare il simbolismo del secchio, il contenitore adatto a ricevere il seme dell’Essere Umano perfetto. L’esperienza biologica diventa esistenziale, manifestazione della sintonizzazione sulle frequenze dello spirito ed Ecco! Nella terza fase evolutiva dell’Aquario, compare l’Essere umano, colui che più assomiglia allo spirito divino.

Come ama l’Aquario?
Il modo di amare dell’Aquario evoluto dice: “io appartengo al mio amato e il mio amato mi appartiene in quanto essere della comunità e noi, insieme, siamo una cellula del mondo”.
Così l’Aquario porta acqua spirituale all’universo generando vera fratellanza, solidarietà e amicizia.
Perduta ogni conflittualità, accetta gli altri come pluralità di Soli senza più necessità di costruire gerarchie. Tolleranza è la sua parola chiave.
Eroticamente disinibito, poco sentimentale, sa trovare una qualità sperimentale del piacere. La gelosia e la possessività hanno scarsa presa perché l’Aquario ha la tendenza a sovrapporre amore e amicizia, sempre però proteggendo innanzitutto la propria libertà.

Olivia Flaim

Le metamorfosi dei segni sono tratte dal libro “Lo zodiaco interiore” di Nadav Crivelli edizioni Psiche 2
https://www.ilgiardinodeilibri.it/libri/__lo-zodiaco-interiore.php

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L’amore nei segni di Fuoco. Fusione. Le metamorfosi di Ariete Leone Sagittario


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